Davanti a tutti pure per numero di treni e destinazioni estere. Missione a Vienna

«Un porto che cresce e che si conferma primo porto d’Italia anche nel 2016. Complessivamente, il traffico delle merci movimentate nell’anno appena terminato è stato pari a 59.237.293
tonnellate, con una variazione positiva del 3,68%». Così si è espresso il presidente dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico orientale, Zeno D’Agostino nel convegno di presentazione del porto di Trieste svoltosi ieri pomeriggio a palazzo Metternich, sede dell’Ambasciata d’Italia a Vienna, organizzato dall’Authority in sinergia con la Regione Friuli Venezia Giulia e la Camera di commercio italo-tedesca.Da quest’anno inoltre il primato raddoppia, grazie a un nuovo «record storico» come l’ha definito D’Agostino: con 7631 treni movimentati e un aumento del 27,61% sul 2015, quello di Trieste è diventato anch il primo porto ferroviario d’Italia, non solo per numero di treni, ma anche per destinazione su scala estera. «Siamo l’unico porto italiano con treni diretti e frequenti su percorrenza internazionale (Austria, Germania, Lussemburgo, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia) e il nuovo collegamento verso Kiel, conferma questa tendenza». Sono 80 le connessioni ferroviarie dirette attivate con i principali nodi dell’Austria: oltre a Vienna, Graz, Salisburgo, Villaco, Wolfurt, Wels, Linz. Dai nostri numeri – ha commentato infine il presidente – emerge chiaramente che, oltre ad essere il principale terminale energetico del Mediterraneo, siamo anche unodei cardini del sistema europeo di trasporto intermodale. I progetti di sviluppo dello scalo devono guardare a terra, al sistema logistico- retroportuale e ferroviario collegato».
«In questo evento – ha detto a Vienna la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani – vedo un tassello importante nella costruzione di una più forte e innovativa partnership
commerciale capace di innescare molteplici benefici per i nostri rispettivi territori. Il nostro comune retaggio storico – ha aggiunto – ha individuato Trieste quale hub internazionale, scalo portuale di riferimento per l’Europa centrale e dell’Alto Adriatico». Serracchiani ha ricordato come il Friuli Venezia Giulia sia stato in prima linea a chiedere l’inserimento del corridoio
Baltico-Adriatico (mercoledì è partito il primo treno Trieste- Kiel, ndr.) nella programmazione europea. «La Regione lo fece in un momento in cui nessuno credeva in questo corridoio tranne noi, gli amici austriaci e alcuni Paesi dell’Est Europa. Tramite il nostro pressing anche il Governo italiano supportò in sede comunitaria questo importante asse di trasporto e, alla fine,
anche l’Europa si convinse. L’obiettivo – ha concluso – era proprio quello di fornire supporto all’ammodernamento della rete interna austriaca e sfruttare meglio la linea Pontebbana, per fare sì che quella connettività fra Austria e Trieste potesse nuovamente prendere forma nel nuovo contesto europeo delle reti di trasporto».
 
IL PRESIDENTE D’AGOSTINO:
Siamo uno dei cardini del sistema di trasporto intermodale

LE PAROLE DI SERRACCHIANI:
Il Fvg in prima linea per il corridoio Baltico-Adriatico

TRAFFICO IN CRESCITA:
in crescita. Oltre 59 milioni di tonnellate di merci movimentate (+3,68%)

LE CONNESSIONI EUROPEE:
Al top per i convogli su percorrenza internazionale

Fonte: “Il Piccolo

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