Da oggi centinaia in città per l’assemblea nazionale. Domani il dibattito alla Marittima sul futuro dei porti italiani

Il gigantismo navale che prosegue nonostante il governo cinese abbia bocciato l’alleanza P3 tra Maersk, Msc e Cma-Cgm, e che rischia di tagliare fuori molti porti italiani ma non Trieste nella politica di sviluppo del traffico dei container; la nuova legge sui porti con la riduzione del numero delle Authority e l’autonomia finanziaria che sembra impantanata; gli investimenti per infrastrutture e dragaggi e gli interventi di rafforzamento della logistica chiesti al governo per ridare competitività al sistema Italia. Non mancheranno argomenti di interesse e di attualità all’assemblea generale di Federagenti, federazione che riunisce 600 agenzie marittime e broker che si tiene da oggi a sabato tra la Stazione marittima e l’hotel Savoia e che chiamando a raccolta centinaia di operatori del settore, maanche esponenti di primo piano del cluster marittimo nazionale, fa diventare per tre giorni Trieste capitale italiana del mare.
Domani alle 10 nella sala Oceania della Marittima sono previsti gli interventi del presidente di Federagenti Michele Pappalardo e del presidente dell’Associazione agenti marittimi del Friuli Venezia Giulia Pietro Busan. Alle 10.45 la relazione di Sergio Bologna sul tema “I porti italiani: tra realtà e scenari futuri”. Seguirà una tavola rotonda,moderata dal giornalista Oscar Giannino, con lo stesso Pappalardo e Gianpaolo Polichetti vicepresidente Commissione porti e infrastrutture di Confitarma, Pasqualino Monti presidente di Assoporti, Nereo Marcucci presidente Confetra, Felicio Angrisano comandante generale delle Capitanerie di porto e Cosimo Caliendo direttore generale per i porti del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Alle 15 l’assemblea privata dei soci. Ma come ogni evento che si svolge a Trieste, anche questo assume una connotazione particolare perché è stato nuovamente lanciato solo qualche giorno fa da Fabrizio Zerbini presidente di Trieste marine terminal, la società che gestisce il terminal container del Molo Settimo, l’allarme sulla fuga di spedizionieri e agenti a Capodistria.«Unafuga – ha sottolineato Zerbini – che si è verificata ed è in corso perchè in quel porto ci sono condizioni di diverso e migliore favore rispetto a quello di Trieste. È chiaro che una sinergia tra spedizionieri, case di spedizioni e agentimarittimi è necessaria ed è importante che venga attivata per far crescere i traffici.Mabisogna assolutamente – ha aggiunto – creare a Trieste le stesse condizioni di favore che si trovano a Capodistria ».
E lo stesso Pietro Busan recentemente rieletto al vertice degli agenti marittimi del Friuli Venezia Giulia ha sottolineato che l’assemblea nazionale si svolge a Trieste «a margine di un anno di risultati importanti ottenuti dal porto e che vuole essere un ulteriore motivo di stimolo non solo per gli agenti marittimi, ma per tutta la collettività dello shipping, a lavorare in maniera globale, più organica e integrata, per realizzare appieno quel “fare sistema” che è alla base di un processo produttivo moderno ed efficace.» E Busan ha elencato ostacoli e carenze che tuttora sussistono a Trieste: «tasse portuali troppo alte, scoordinamento tra i sistemi informatici, manovra ferroviaria poco efficiente, utilità del Napa tutta da dimostrare, clima teso tra Autorità portuale e istituzioni, flessione del traffico crocieristico, mancato sviluppo del Porto Vecchio, abbandono del progetto del rigassificatore, nessun incremento del business legato allo yachting.»
Gli appuntamenti di Federagenti in città si aprono già oggi. Alle 15 al Savoia si tiene l’assemblea dei soci del Fama, il Fondo agenti marittimi ed aerei nato a Genova nel 1985 con lo scopo di attuare forme di previdenza e assistenza sanitaria e altre forme assicurative a favore degli agenti raccomandatari marittimi, agenti aerei, mediatori marittimi e loro familiari, nonchè a favore delle rispettive aziende. Alle 16.45 sempre al Savoia l’assemblea del Gruppo giovani federagenti che sta sviluppando una serie di temi inerenti la categoria su tutto il territorio nazionale Alle 19.45 il cocktail di benvenuto. Sabato invece programma ricreativo- gastronomico in regione.

Fonte: il Piccolo (Trieste)

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