L’annuncio nella riunione che gli scali del Nord Adriatico hanno tenuto alla Torre del Lloyd.

Il Napa (North adriatic ports association) si allarga e accoglie nell’associazioneanche gli scali minori di Monfalcone e Chioggia. L’annuncio è stato dato al termine dell’incontro che si è svolto ieri alla Torre del Lloyd, sede dell’Autorità portuale triestina. «L’Unione europea – ha spiegato al termine Paolo Costa, presidente dell’Authority di Venezia – nell’Alto Adriatico oltre ai porti di primo livello quali Venezia, Trieste, Capodistria, Fiume e Ravenna (quest’ultima fuori del Napa) ha identificato un secondo livello di scali della Rete globale. Due di questi porti, Monfalcone e Chioggia, hanno chiesto di far parte del Napa e stiamo modificando lo statuto per farli entrare con l’obiettivo di una completa integrazione dei porti dell’Alto Adriatico e di un’offerta sempre più competitiva.» «Il Napa si amplia in un momento di crescita del cluster portuale dell’Alto Adriatico – ha aggiunto la presidente di Trieste, Marina Monassi – e si conferma una soluzione di enorme vantaggio quale punto più a Nord del Mediterraneo e più vicino ai mercati di oggi e di domani.»

Lo scorso dicembre a Venezia i porti del Napa hanno siglato un Memorandum of understanding che mette nero su bianco il piano strategico individuando priorità, necessità e richieste da presentare all’Unione europea e agli Stati membri. «L’aumento di scala di attività della portualità alto-adriatica in termini di traffici di container – sottolinea il Memorandum – non può essere inferiore al triplicamento della scala attuale (da 2 a 6 milioni di teu) entro il 2030.

Il vantaggio che possono offrire i porti uniti dell’Adriatico settentrionale, anche rispetto agli scali del Nord Europa, è stato ribadito anche ieri, è quello di posizionarsi su un arco che offre una copertura di 300 gradi per trasferire le merci verso Italia e Francia a Ovest, Austria, Germania, Ungheria e Repubblica Ceca a Nord-Est e i Paesi dell’ex Jugoslavia a Sud-Est.

Elementi di frizione, che non vengono riportati nei comunicati ufficiali, in realtà non mancano: dalla costosissima e futuristica piattaforma off shore progettata da Venezia e che toglierebbe ampie fette di traffico a tutti i porti vicini,alle navi da crociera che gli operatori portuali veneziani tentano con risolutezza di trattenere nonostante i recenti pronunciamenti contrari da parte del governo, all’autostrada del mare Trieste-Turchia che a propria volta fa gola a Venezia. La riunione di ieri ha sancito anche la conclusione del semestre di vertice da parte di Paolo Costa, la presidenza temporanea del Napa passa ora a  Fiume. (s.m.)

Fonte: il Piccolo (Trieste)

Leggi l’articolo completo (PDF)

Vedi tutte le news »